Una via di Palermo che ha visto la storia cambiare | Racconta mille anni di battaglie e segreti mai detti
Via Maqueda è il cuore pulsante di Palermo: una strada che intreccia arte, storia, rivolte e segreti. Scopri perché è unica al mondo.

La via che non dorme mai: dove tutto è iniziato
Via Maqueda non è solo una strada: è il battito eterno di Palermo, la linea che taglia il cuore del centro storico, incrociando culture, potere, arte e rivoluzioni. Nata nel pieno del Rinascimento, questa via fu progettata nel 1599 per volontà del viceré Bernardino de Cárdenas y Portugal, duca di Maqueda, da cui prende il nome. Il suo scopo? Collegare i due principali poli della città antica – Palazzo Reale e Porta di Vicari – con un asse rettilineo, moderno per l’epoca.
Teatro, palazzi e rivolte: il salotto dei poteri
In pochi sanno che lungo via Maqueda sono avvenuti scontri sanguinosi durante i moti rivoluzionari del 1848, quando i palermitani insorsero contro i Borboni. Proprio lì, tra balconi barocchi e facciate decadenti, furono issate le barricate e si combatté strada per strada.
Oggi, accanto a quegli stessi palazzi, troviamo il Teatro Massimo, il più grande d’Italia e terzo d’Europa, simbolo della rinascita e dell’orgoglio palermitano.
Un crocevia tra due mondi: i Quattro Canti
Nel punto in cui via Maqueda incrocia corso Vittorio Emanuele si apre piazza Villena, detta “I Quattro Canti”, considerata il centro geometrico e simbolico della città. Le quattro facciate rappresentano le stagioni, i sovrani spagnoli e le sante patrone. È qui che Palermo mostra il suo volto più teatrale, scenografico, quasi da set cinematografico.
Arte e commercio: la via delle botteghe senza tempo
Via Maqueda è anche la strada dello shopping antico e contemporaneo, dove le botteghe storiche convivono con boutique moderne. Camminandoci, si respira un’atmosfera sospesa, dove venditori ambulanti gridano tra antichi palazzi nobiliari e turisti affascinati. È un teatro a cielo aperto, dove Palermo mette in scena sé stessa ogni giorno.
Il futuro passa da qui: pedonalizzazione e rinascita
Dal 2014 via Maqueda è stata in gran parte pedonalizzata, trasformandosi in una delle arterie più frequentate dai cittadini e dai turisti. Questa scelta ha ridato vita a edifici storici, incentivato l’apertura di librerie, spazi culturali e nuove forme di artigianato urbano. Oggi è un laboratorio urbano, dove la città antica si fonde con la visione contemporanea.
Curiosità: il segreto nel nome “Maqueda” che nessuno conosce
In molti pensano che il nome derivi da una parola araba, ma in realtà “Maqueda” è il titolo nobiliare del viceré spagnolo che la fece costruire, e richiama un villaggio della Castiglia. Ma c’è di più: i palermitani di fine ’500 la chiamavano “strada nova”, perché tagliava per la prima volta in linea retta l’intricato tessuto urbano medievale della città. Un taglio netto nella storia, come una ferita nobile e mai rimarginata.