Palermo chiude piazza Verdi per Baglioni | La verità dietro le restrizioni che nessuno si aspettava!

Palermo in Festa per il Concerto di Claudio Baglioni: Limitazioni alla Circolazione nei Giorni dell’Evento

Palermo si prepara ad accogliere uno dei più attesi eventi musicali dell’anno: il concerto di Claudio Baglioni, che si terrà al Teatro Massimo dal 3 al 5 novembre 2025. Per garantire la sicurezza e una migliore organizzazione dell’evento, il Comune di Palermo ha emesso un’ordinanza che prevede limitazioni temporanee alla circolazione veicolare e alla sosta in piazza Verdi.

Dettagli sull’Ordine di Limitazione

Secondo quanto riportato dall’Ufficio Traffico e Mobilità Ordinaria, la piazza Verdi sarà soggetta a restrizioni significative nei giorni del concerto. In particolare, il giorno 3 novembre e il 5 novembre, sarà consentita la sosta solo per il bilico dell’organizzazione, per un massimo di 3-5 ore, necessarie per il carico e scarico del materiale scenografico e delle attrezzature.

Chiusura al Traffico e Divieti di Sosta

Durante queste operazioni, verrà istituita la chiusura al transito veicolare e pedonale in piazza Verdi. Parallelamente, sarà attuato un divieto di sosta con rimozione coatta nella fascia di sosta tariffata APCOA, che si trova di fronte all’ingresso posteriore del teatro. Queste misure sono fondamentali per garantire che il carico e scarico avvenga senza intoppi e per permettere una conduzione sicura dell’evento.

Un Evento da Non Perdere

Il concerto di Claudio Baglioni rappresenta non solo un momento di grande musica, ma anche un’importante opportunità di promozione culturale per la città di Palermo. Gli appassionati sono invitati a prestare attenzione alle disposizioni legate alla viabilità, per vivere al meglio quest’evento che promette di essere indimenticabile.

Per ulteriori dettagli, è possibile consultare l’ordinanza allegata al comunicato. La città è pronta a festeggiare un grande artista, e il pubblico potrà godere dell’atmosfera magica che solo un concerto dal vivo può offrire.